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enti locali - nei commenti

Soccorso Nautico: VVF VCO chiedono attenzione - 11 Luglio 2017 - 07:54

soccorso in acqua
Tutti si arrogano il diritto di avere e fare tutto, detto questo direi che questo delicato argomento meriterebbe un pochino più di chiarezza: i VVF, nella loro nota, dicono che in base alla legge n° 1570 del 1941 , il coordinamento e la competenza del Soccorso nelle acque interne come fiumi, laghi e bacini artificiali, è di loro appannaggio. Forse, A QUEL TEMPO, SUI BACINI DA LORO CITATI, C'ERANO PROBABILMENTE SOLO LORO, E NON C'ERANO STRUTTURE ORGANIZZATE CHE SI OCCUPAVANO DI QUEL SETTORE; ma poi scusate, fatemi capire, facciamo la guerra al titolare di un lido che, con cartelli e manifesti apposti nella sua proprietà, ricorda il periodo fascista, poi, un Corpo dello Stato, rivendica un "diritto" sulla base di una legge fascista ancora in vigore???. Andiamo avanti, dicono di avere in senno alle loro tante attività i "soccorritori acquatici", personale patentato per la conduzione di imbarcazioni e moto d’acqua; intanto quando si parla di soccorso in acqua si deve sempre fare riferimento al soccorso alle persone in acqua quindi, un'attività che deve essere svolta da personale in possesso, non solo di abilitazioni al pilotaggio di natanti/imbarcazioni e moto d'acqua, me del brevetto di salvamento, cioè personale in grado di entrare in acqua e salvare una persona in difficoltà o che chiede aiuto. Questa inderogabile abilitazione vale anche per il personale delle Forze Armate e dei Corpi istituzionali dello Stato, oltre che ai gruppi OPSA della Croce Rossa. Non entriamo poi in merito al paragrafo relativo agli ulteriori costi aggiuntivi per gli enti locali, quindi il popolo, che devono erogare a questi Corpi dello Stato ulteriori altri denari pubblici oltre a quelli che già ricevono istituzionalmente dallo Stato; questo vale anche per la Guardia Costiera.

"Consigli comunali bloccati" - 4 Dicembre 2016 - 08:29

regole da cambiare
Assolutamente da modificare regolamenti ma anche la normativa Tuel su mansioni e composizione degli organi degli enti locali. Dobbiamo renderci conto che chi decide eletto dai cittadini direttamente è il Sindaco che nomina la Giunta. Dopo 5 anni se non va bene i cittadini votano diversamente. Il Consiglio ha compiti differenti tra cui il controllo sull'operato della Giunta ma non può essere elemento bloccate dell'attività di governo della città. Insomma. La solita diatriba tra chi ama discutere all'infinito e crogiolarsi nella discussione alla Nanni Moretti per poi non decidere o chi vorrebbe decisioni rapide e concrete. Se siano giuste o sbagliate lo decidono gli elettori. E non mi si dica che a Verbania non si vota...

La Camera conferma 8milioni per Verbania - 29 Novembre 2016 - 13:46

Pensateci...
Pensateci, già ora su certi interventi gli enti locali hanno poca voce in capitolo, ma se passa la il "si", coon la scusa che sono opere di interesse nazionale come Interconnector, gli enti locali non avranno più nessuna voce in capitolo e verrà imposta sic et simpliciter la volontà del renzi di turno; e per indire qualsiasi refrendum che interessa magari la salvaguardia dell'ambiente i cittadini dovranno raccogliere il triplo delle firme che necessitano oggi!!!NO, e poi NO e ancora NO!!

Apparecchi da Gioco - Limitazioni d'orario - 5 Novembre 2016 - 11:29

Re: Come al solito
Caro Giovanni, non puoi sempre fare di ogni erba un fascio! Concordo che le "macchinette" siano l'ennesima ipocrisia italiana, "No ai casino, Si alle slot nei bar"! Però, non dimenticare che a questa situazione ci siamo arrivati con decisioni politiche prese, o non prese, da ambo le parti e che si perdono nella notte dei tempi! Che armi hanno i Sindaci e chi sta sul territorio? Poche o nessuna! Una di queste è limitare l'orario, con la speranza che qualcuno vigili sul rispetto di questa ordinanza. Le vere domande sono: - Perchè Verbania ci arriva solo ora? - Perchè sia la maggioranza che l'opposizone (che ci ha riempito le "tasche" con un flusso continuo di interpellanze e comunicati stampa su tutto) non si sono interessate prima del problema? - Perchè solo pochi comuni applichino questo potente strumento a loro disposizione? - I comuni, o in generale gli enti locali, quali altri strumenti hanno a disposizione per limitare, e perchè no eliminare, questo tipo di attività? - ... Saluti Maurilio

Provincia: 31 ottobre uffici chiusi - 31 Ottobre 2016 - 23:31

Fine
Quindi tutto verte sulla riforma del titolo V ,e con tutti gli amministratori impegnatissimi, qualcuno casualmente avrà detto togliamo alle regioni,province e comuni, una serie di funzioni Con il nuovo testo, Passano a quella statale: il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario (salvo per gli specifici profili inerenti alla regolazione in ambito regionale delle relazioni finanziarie tra enti territoriali ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica); la previdenza complementare e integrativa; la tutela e sicurezza del lavoro; il commercio con l'estero;  l'ordinamento sportivo; l'ordinamento delle professioni; l'ordinamento della comunicazione; la produzione, il trasporto e la distribuzione nazionali dell'energia. Pensiamo ad esempio all'energia, magari in Basilicata dove stanno devastando i territori, con l'estrazione del petrolio fino ad oggi lo Stato poteva imporsi attraverso La Corte Costituzionale, ma gli enti locali ricevono una compensazione anche monetaria , con la riforma non più. Potrebbe valere anche per i depositi di scorie nucleari ad esempio. La qualità ambientale è un bene pubblico locale, e, come nel caso della qualità dell’acqua potabile o della gestione dei rifiuti o di un parco pubblico locale, il livello del degrado di tali beni ricade sui residenti all’interno della giurisdizione locale. in questi casi la gestione della qualità ambientale, in capo agli enti locali, sia da preferirsi alla competenza nazionale. Aggiungiamoci un pò di complottismo. Si può ipotizzare, che il vero obbiettivo,sia quello di una PRIVATIZZAZIONE selvaggia della gestione della manutenzione stradale,o quella dell’edilizia scolastica, della sanità, della previdenza e potrei continuare. Trattati come il CETA appena approvato in Europa,ma ancora da ratificare in ogni singolo Stato Europeo (le speranze che Renzi si rifiuti temo siano mal riposte) , che permetteranno, alle società Canadesi od Americane con sede in Canada, di ingozzarsi con il banchetto della Svendita dei servizi, ratificando questo trattato o il TTIP od il TISA , dove aziende straniere possono concorrere con le nostre, applicando le loro regole ambientali,salariali e di sicurezza, senza avere una sede in Europa. Ed attraverso strumenti inseriti in queste machiavelliche macchine, distruttrici del bene pubblico e della democrazia, come gli arbitrati internazionali detti anche ISDS,strumenti con cui potranno fare causa allo stato per eventuali intralci al loro Businness. La lezione di aver firmato con leggerezza Trattati come quello di Lisbona o di Dublino non ha insegnato nulla ? Ritornando alle Province e la loro soppressione, attraverso il referendum costituzionale,io trovo molto superficiale e pericoloso, modificare così tanti articoli, diversi fra loro con un unico quesito. Più che pensare a velocizzare le leggi penserei alla loro utilità e ricaduta,più che modificare la costituzione, modificherei la visione di una società improntata al profitto ad ogni costo.

VCO: Costa soddisfatto dei fondi regionali - 10 Settembre 2016 - 20:48

Giovanni e le province
Caro Giovanni, l'abolizione delle province è l'ennesima bufala renziana: sono, rimaste, più vegete che mai, divenute enti di secondo livello. Ciò significa che mentre prima noi poveri sudditi votavamo per eleggere il consiglio provinciale, ora lo fanno solo gli amministratori comunali al nostro posto, che. diligentemente votano non le persone ma gli "indicati" dal partito di appartenenza: insomma la solita boutade del toscano, anzi del mezzo toscano, Se poi vuoi sapere il mio parere, che altre volte ho già avuto modo di esprimere su VBN, per un risparimo vero si dovevano abolire le regioni, centri in cui il malaffaree dilaga come hanno dimostarto decine di indagini in lungo ed in largo per tutta Italia, mentre le province sono enti molto più a contatto diretto con le realtà locali (..e molto meno costose) delle regioni; un motivo in più per un bel NO al prossimo referendum.

Roberto Brigatti nuovo assessore ai lavori pubblici - 27 Agosto 2016 - 11:23

la casa di vetro
Dico innanzitutto che ho stima personale e professionale per i Geometri Brigatti Roberto e Massimiliano e quindi le considerazioni seguenti sulla nomina ad Assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici del Comune di Verbania di Roberto Brigatti sono esclusivamente di valutazione Politica e Amministrativa. Vengo informato dalla stampa locale della nomina del geometra Brigatti Roberto e subito la memoria mi rammenta i disposti dell'art.78 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, come modificato dall’art. 19 della legge 3/8/1999 n. 265, che con specifico riferimento ai rapporti fra mandato politico e libera professione stabilisce che "I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato". Con un’altra previsione di carattere più generale, infine, il successivo 5° comma del citato art. 78 dispone che: “Al sindaco ed al presidente della provincia, nonché agli assessori ed ai consiglieri comunali e provinciali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dei relativi comuni e province”. Altre norme allargano poi ai parenti e affini sino al quarto grado, le situazioni di incompatibilità e o gli obblighi di astensione. Dettami specifici deontologici del collegio dei geometri, pongono poi delicata attenzione e severe limitazioni in materia Non posso quindi che ritenere la situazione che si viene a creare, per l'Amministrazione Comunale Politicamente delicata, inopportuna. Comunque Internet è pieno di documenti, battaglie politiche, interventi di magistratura e prefettura, fin anche del PD avverse a situazioni simili e tutti possono farsene un'idea. Per i due professionisti, che dovranno da un lato rinunciare a futuri incarichi di libera professione sul territorio del Comune di Verbania, si crea anche una situazione foriera di grave difficoltà specie sulle posizioni professionali in itinere. Roberto Brigatti ha poi anche altre partecipazioni in commissioni, collegi, enti, ecc. ecc., la cui compatibilità con l’incarico da assessore potrebbe generare altre situazioni critiche. Giordano Andrea FERRARI Consigliere Comunale Città di Verbania.

Incontro per il No al referendum costituzionale - 25 Maggio 2016 - 19:14

Stavolta
Stavolta non concordo con Giovanni%. come ho già detto altre volte avrei visto meglio l'abolizione delle regioni, enti molto più lontani dalle realtà locali ( a Torino pochi sanno dov'è Gurro od Antrona o Villette, tanto per fare dei nomi di paesi)e soprattutto molto più politicizzate e quindi incontrollabili.Fenomeni di finanza allegra infatti si sono riscontrati molto più a livello regionale (...e qui basta parlare del nostro Piemonte!) che non a livello provinciale dove le possibilità di intrallazzare sono molto inferiori. Le province costano sicuramente meno, sono più vicine alle esigenze del territorio e mi pareva un buon compromesso tra le richieste leghiste di indipendenza e la realtà dei fatti.

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 19:18

Re: La situazione finanziaria degli enti locali
Ciao Claudio Ramoni Con la riduzione dei trasferimenti dallo stato, a maggior ragione non si regalono ai privati servizi che producono entrate corpose alle casse comunali, e bisogna fare attenzione a progetti troppo onerosi, tra i compiti istituzionali dell'amministrazione vi è anche quello di tenere i conti in equilibrio, e spendere 23 milioni in opere pubbliche in tre anni non sembrerebbe la via maestra, la solidarietà sociale con l'apertura del dormitorio è una buona cosa, ma non dimentichiamo che sarebbe auspicabile combattere le cause e non gli effetti, è le cause si combattono anche con un comune virtuoso economicamente, che riduce la tassazione migliorando e aumentando i servizi gratuiti

Comitato pro Referendum - 19 Febbraio 2016 - 14:31

La situazione finanziaria degli enti locali
pone seri elementi conoscitivi agli amministratori e ai cittadini. La programmazione degli interventi comunali non può prescindere da una conseguente valutazione. L’A.C. scegliendo la privatizzazione del forno, abbandona un compito non istituzionale per fissare la propria attenzione sul conseguimento di obiettivi di sua competenza: investimenti sulla città (per esempio Piazza Fratelli Bandiera), rilancio della cultura e turismo (per esempio il Maggiore), solidarietà sociale (per esempio il dormitorio del Rosa Franzi). Il Comitato che invita all’astensione dal referendum per il forno, intende favorire una logica amministrativa capace di conseguire questi obiettivi che servono all’economia, allo sviluppo turistico e alla solidarietà sociale di tutto il tessuto cittadino e a favore di tutti i cittadini.

Cafè Teologico: “L’aborto non lascia traccia?” - 18 Febbraio 2016 - 23:15

Re: Re: Teologia e aborto?
Caro Lele, ammetto che fino a questa mattina non sapevo neanche cosa fosse la sindrome postaborto, poi mi hai stuzzicato e mi sono informato. Intanto Cinzia Baccaglini non è solo una psicoterapeuta, ma è anche un'attivista "pro life", e non fa nulla per nasconderlo. Poi, ho trovato anche un suo interessante articolo dal titolo: "Fecondazione extracorporea: quali conseguenze?" dove lega la Sindrome postaborto ai pericoli della FIVET (Fertilizzazione In Vitro). Ma la chicca è stata, in un'altra intervista, alla domanda "È vero che in casi di aborto al V o al VI mese i bambini nati vivi ma in gravissime condizioni vengono lasciati agonizzare senza alcuna assistenza su un nudo lettino di ospedale?" la nostra ha risposto: "Mi dicono succeda." SUCCEDA!!!! Ma dove? La legge italiana è chiarissima: "La 194 consente alla donna, nei casi previsti dalla legge (vedi sotto), di poter ricorrere alla IVG in una struttura pubblica (ospedale o poliambulatorio convenzionato con la Regione di appartenenza), nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere alla IVG solo per motivi di natura terapeutica" abortire al V o al VI è REATO!!!!!!!!! Poi, ho scoperto che c'è chi contesta l'esistenza della cosiddetta sindrome post aborto sulla base di due semplici supposizioni, che cito pari pari: - "Non è corretto parlare di interruzioni di gravidanza come fossero un dominio compatto e come se tutte le donne reagissero allo stesso modo". - "Si afferma che il 62% delle donne che hanno effettuato aborti volontari ...soffre di questa sindrome...Le fonti non sono nominate. Peccato, perché sarebbe stato bello sapere come e chi ha condotto studi del genere e come si è arrivati a queste conclusioni." Se a qualcuno interessa, qui è possibile approfondire: http://www.giornalettismo.com/archives/1165479/la-grande-bufala-della-sindrome-post-aborto/. Mi spiace caro Lele, non sono in grado in affrontare con serenità un tema così complesso, mi sono fatto la mia idea, me la tengo e abbandono la discussione, senza però aver ricordato a chi legge l'articolo 1 della Legge 22 maggio 1978, n.194: - Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. - L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite. - Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l'aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite. Saluti Maurilio P.S. Dopo quello che ho letto sul tema, il coro de "I 5 Madrigalisti Moderni", sintetizza il mio pensiero https://www.youtube.com/watch?v=PeiYYGloONs

Forza Italia Berlusconi: "Il Comune paghi i servizi di Con.Ser.VCO" - 2 Novembre 2015 - 09:23

dettaglio
amici ammiratori della sindaca,vi sfugge un dettaglio. in Italia così come altrove,esistono delle leggi. ora capisco che il decisionismo in stile Palmiro Cangini della sindaca vi affascini,ma un sindaco non può fare come ca..o gli pare,anche se nelle intenzioni la sua crociata possa sembrare giusta. non è lei a stabilire che il servizio non funziona,o meglio funziona all'80 % (in base a cosa poi? boh),altrimenti chiunque deciderebbe di pagare qualsiasi prestazione in base alla percentuale di soddisfazione,e allora sai che bello... purtoppo però la vita dei paesi civili è regolamentata dalle leggi che vanno rispettate,in primis proprio dallo stato e dai suoi enti locali. fatevene una ragione,anche la sindaca DEVE rispettare le leggi. e pensi ad amministrare decentemente la città se riesce,magari (per restare in tema di rifiuti) portando a termine lo smantellamento del porto,che dopo due anni è ancora una discarica a cielo aperto in riva al lago,vergognoso biglietto da visita.

Bus Urbani nuove fermate - 13 Settembre 2015 - 14:57

Il nostro orto
Se cominciassimo a guardare a Verbania come una citta e non solo a guardare la via dove si abits forse sarebbe meglio dal mio punto di vista... ricordo a tutti che i governi che si sono susseguiti hanno tagliato agli enti locali.. fare un bilancio è molto difficololtoso e accontentare ogni via non si puo.. inoltre un anno di commissariamento è stato devasrante.. la sponda intrese ha usufruito per il momento dei soldi del PISU... ora si stanno facendo lavori in altre zone.. ma sempre a Verbania.. che non è Suna Pallanza o Intra .. ma tutta la città

Il Viminale taglia la Prefettura di Verbania - 11 Settembre 2015 - 13:55

No, non è così.
André che scrivi! I prefetti vengono in massima parte dalla carriera civile prefettizia sono una piccola parte proviene da ex Questori. Non conosci la situazione di tanti enti locali in ampie zone del territorio nazionale dove per andare avnti con l'azione aministrativa si da ampio spazio a commissariamenti straordinari per talune funzioni o dove la stessa prefettura deve agire autonomamente per grantire diritti, servizi e proseguimenti di atti amministrative. Andrè ma li hai visti i eletti in tante regioni e enti locali? Come dico sempre, il mondo non finisce a Gravellona Toce!

Il Viminale taglia la Prefettura di Verbania - 11 Settembre 2015 - 12:26

Prefetture
Le Prefetture non sono proprio enti inutili e residuati ottocenteschi. Non guardate il piccolo e tranquillo VCO dove forse è superflua. In gran parte del territorio italiano controlano e sopperiscono alle carenze della politica locale. Vi fidate di tutti i politicanti locali disseminati nei vari territori ad alta densità mafiosa? Volete affidare tutto interessi particolari, di portata locale, portati avanti da poetentati infuenti che paralizzano per intero la politica amministrativa di enti locali? Volete affidare tutto ai politicanti regionali che non sono altro che la summa e la sintesi di tutto il politicame locale sottostante. Forse le Prefetture vanno potenziate!

Speciale TG1 sul Lago Maggiore e Lago d'Orta - 15 Agosto 2015 - 16:12

Orario
Alle 23.25? Immagino una vasta platea di ascoltatori a quell'ora: i giovani saranno ancora in giro, i più anziani già a nanna. E che poi la trasmissione sia vista da chi sui due laghi ci abita ha poca rilevanza: se voleva essere un messaggio promozionale, come credo e spero, doveva essere trasmessa in orari di maggior ascolto. Spero almeno che enti od organismi pubblici locali non abbiano sborsato un centesimo!

VdF e Comune accordo per squadra di salvamento - 2 Agosto 2015 - 12:38

Polpette
Nessuna polpetta: ma i dipendenti ed i mezzi dello stato se li paghi lo stato, non l'ente locale. Delle due l'una: o gli enti locali sono davvero a corto di soldi e allora non è il caso che vadano a sovvenzionare l'erario statale o non è vero ed allora mi chiedo perchè tasse ed imposte locali siano lievitate negli ultimi anni in modo esponenziale.E, per chiudere, non vedo come possa essere spacciato per successo una cosa che si è pagata.

M5S: "Ricovero Muller, nomine da rifare!" - 16 Luglio 2015 - 14:27

Le partecipate queste sconosciute
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/15/partecipate-enti-locali-mediobanca-valgono-158-miliardi-il-17-del-debito/1877102/

Club Forza Silvio su uffici giudice di Pace - 14 Luglio 2015 - 17:11

FACILI PROFETI....
Purtroppo il problema è proprio a livello locale, visto che i costi ricadranno interamente su chi avanzerà l'istanza! In poche parole il Potere centrale, tramite la facciata della conferenza Stato-Regioni-enti locali, ha delegato tale compito; il risultato è sotto gli occhi di tutti, visto che, nella migliore delle ipotesi, ci sarà un transito da altri uffici comunali: vedi l'esempio del comune di Polla (SA) dove, per tenere in piedi il GdP, hanno prelevato personale dall'Ufficio tecnico stradale.... Per quanto riguarda la parola Avanti, credo trattasi di lapsus freudiano, in quanto il Capo di questo partitello era molto amico di un noto politico, defunto in quel di Hammamet, che scriveva proprio sul giornale del Partito socialista, firmandosi con lo pseudonimo Ghino di Tacco. :-)

Minore su riapertura spiaggia Beata Giovannina - 10 Aprile 2015 - 11:56

VACANZA AL LAGO: TUTTI ALLA BEATA GIOVANNINA
NON HO VOGLIA NE TEMPO DI SINTETTIZZARE IL TESTO........IL SUMMA POTREBBE ESSERE: CHI IN SARDEGNA,COSTA AZZURRA, ETC..... CHI ALLA BEATA GIOVANNINA! TUTELARE UN DIRITTO FONDAMENTALE....COME QUELLO DELLE VACANZE......SANCITO ANCHE DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO 1948 E' COSA BUONA E GIUSTA... BRAVA MINORE! DA LEGGERE: Eurostat ha dichiarato che nel 2020 in Italia non ci saranno più famiglie numerose statisticamente parlando: rappresenteranno infatti meno dell'1% delle famiglie. E' l'ovvia della mancanza – cronica, strutturale, trasversale – di politiche a sostegno e promozione della famiglia in quanto cellula fondamentale, costituente, della società, come pure previsto dalla Costituzione. Il mancato ricambio generazionale, conseguente ad una grave crisi di denatalità che attraversa tutta l'Europa e il forte invecchiamento dell apopolazione sta già avendo importanti conseguenze dal punto di vista economico e sociale, previdenziale e produttivo, storico e culturale, mettendo in seria discussione le prospettive future in termini di sviluppo, ma anche di benessere e welfare. Salvo alcune rare situazioni locali (per l’Italia il Trentino e per l’Europa la Francia) dove la classe politica e gli amministratori si sono resi conto della situazione e hanno iniziato a pianificare ed a mettere in atto politiche promozionali per i giovani e le famiglie, in generale le famiglie sono state abbandonate a se stesse e state spesso sono diventate oggetto di pregiudizi e di gravi penalizzazioni ed iniquità anche dal punto di vista fiscale e dell’accesso a servizi pubblici. Nel giro di tre anni l'arrivo del terzo figlio ha portato il 40% delle famiglie sulla soglia della povertà: maggiore povertà significa rinunce a spese che sono erroneamente considerate superflue come ad esempio le spese per il tempo libero, lo sport e le vacanze. Si contraggono le opportunità per le famiglie di trascorrere assieme momenti di tranquillità e di intimità che hanno un profondo contenuto salutare. Gli enti locali, che di fatto rappresentano la mano dello stato tesa verso i bisogni delle famiglie con figli, si preoccupano di sostenere attraverso servizi e risorse, altri bisogni delle famiglie; ad esempio erogano contributi per l’affitto, per le utenze, per i testi scolastici per tanti bisogni che possono avere le famiglie ma in queste non considerano quasi mai (sono rarissime le eccezioni) il bisogno di fare vacanze di riposarsi soprattutto per i figli, ma anche per l’intera famiglia perché possa trovare momenti di serenità e fare quello che fanno le alte famiglie senza sentirsi discriminata. Eppure, in una italia che taglia sui consumi alimentari, è naturale che siano le vacanze ile prime viittme dei tagli La nostra associazione è impegnata anche su questo fronte, attraverso convenzioni con i privati in località turistiche (sfruttando i momenti e gli spazi vuoti, quelli meno costosi, che se non impegnati non rendono nulla) ed opere di sensibilizzazione di chi ha responsabilità politiche ed amministrative. Questo deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori e non poiché il turimo sociale rivolto alle famiglie con bambini è quindi strumento e garanzia di un diritto fondamentale (quello alle vacanze), sancito anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo già nel 1948 e che mai come oggi assume una valenza particolare: infatti, in una società in cui i nuclei famigliari sono sempre più isolati e, contemporaneamente, sottoposti a crescenti problematiche (sociali, economiche, ecc) emerge fortemente la necessità di dare sostegno alla famiglia intesa come istituzione sociale, posizionandola all’interno di un network composto dalle diverse tipologie di istituzioni esistenti nella società: e questo anche in ambito turistico. 31/07/2010 WORKSHOP: Il turismo sociale rivolto alle famiglie Terzo workshop preparatorio al Congresso Mondiale del BITS (Bureau International du Turism Social) che si terrà dal 19 al 23 settembre 2010 a Rimini.
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